Amore Diverso (Prima idea, con Elettra), 1982.

UN DOCUMENTO ECCEZIONALE:
La prima ispirazione di AMORE DIVERSO (1982)

In un interessante articolo Demented Burrocacao su Rolling Stone ha analizzato le collaborazioni di Battiato con vari artisti, tra cui sono fiero di esserci anche io ma non nella canzone che cita: AMORE DIVERSO.
Ma grazie a questo piccola svista, l’amico Lollo ha ritrovato la registrazione della prima ispirazione con la voce di Elettra e persino un abbaio di Mandrax, il mio primo cane nato dalla cagnolina di Claudio Rocchi!
Risentire quei momenti mi ha dato un’emozione fortissima.
Mi sembra di sentire ancora il suo odore , il suo calore…
In realtà la storia della nascita di amore diverso è tenerissima: io scrissi la canzone con un Casiotone, una tastierina bianca monofonica che era uscita proprio in quel periodo anzi mi ricordo che avevo entrambi i modelli, sia quello mono che è poi quello che fa la melodia acuta molto elettronica che ricorda le launeddas sarde, Sia la versione 2 del Casiotone che faceva addirittura 2 o 3 voci polifoniche e la tipica batteria elettronica. 
Era così piccola che potevo tenerla sull’avambraccio mentre la suonavo con la mano destra, e scrissi la canzone cantandola ad Elettra così, dentro la culla.
La nascita di mia figlia cambiò la mia prospettiva, mi rinchiusi in me stesso e realizzai il disco con un Fairlight il sintetizzatore che allora usavano Peter Gabriel e Kate Bush che aveva la particolarità di avere uno schermo tutto blu e la possibilità di disegnare le forme d’onda sullo schermo. Tutti i suoni e i colori di AMORE DIVERSO sono stati realizzati ridisegnando l’onda della mia voce. In quel periodo Battiato e io registravamo nello stesso studio con lo stesso fonico e si sente. Inoltre eravamo nella squadra di Angelo Carrara, la Target, in cui gli Artisti erano molto uniti, Alice, Giuni, Timoria e dopo, Bertoli e Ligabue, I Bluvertigo. Infatti Franco e Giusto Pio collaborarono a VORREI SVEGLIARTI con la quale arrivai penultimo al Sanremo 1985.
Lavorare col Fairlight ti inondava di luce blu e, insieme al sentimento del blues, ispirò il titolo dell’album.

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