E' un equilibrio fragile
non saper riconoscere
il sogno dal vero,
la notte dal nero.
Come un compito ignobile:
non smettere di scrivere
fiumi di pazzia,
cauta fantasia.
Sì, ho promesso alle stelle:
"Non scriverò mai di amore,
o di questa sete
che mi scioglierete,
anche se sento la pelle
sbiadire in questo tremore
di poesie infette,
e canzoni strette."
Sono stanca di ricordi,
del gelo rassicurante.
Vorrei togliere le bende
a queste mani orrende
che scrivono versi discordi
in una sete esuberante.
Fino a raccogliere l'idea
che tutto accoglie e tutto crea.
Sì, ho promesso alle stelle:
"Non scriverò mai di amore,
o di questa sete
che mi scioglierete,
anche se sento la pelle
sbiadire in questo tremore
di poesie infette,
e canzoni strette."
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